Wayne Rooney calciatore inglese

È il primatista di reti (53) con la maglia della Nazionale inglese, con la quale ha giocato 3 Mondiali (2006, 2010 e 2014) e 3 Europei (2004, 2012 e 2016). Con il Manchester United, di cui è il miglior marcatore della storia considerando tutte le competizioni ufficiali, ha vinto 5 campionati, 3 Coppe di Lega, 6 Community Shield, una FA Cup, una UEFA Champions League, una UEFA Europa League e una Coppa del mondo per club FIFA.

Biografia

Secondo quanto riportato dalla rivista France Football, al 2015 è al 7º posto tra i calciatori più ricchi dell'anno con 22,5 milioni incassati tra stipendio da calciatore e sponsor.

Caratteristiche tecniche

Atleta molto forte fisicamente, abile nel tiro dalla lunga distanza e, nonostante una statura relativamente ridotta, di grande padronanza del gioco aereo, è capace di guidare tutto il reparto offensivo. Considerato uno dei più forti attaccanti della propria generazione, è un giocatore generoso che, sfruttando la sua grande resistenza e aggressività agonistica, è solito rientrare a centrocampo e in difesa per dare una mano ai compagni, facendo poi ripartire l'azione della sua squadra.

Rapidissimo, per la sua potenza fisica è soprannominato "Hummer Rooney", dal nome della famosa marca di automobili fuoristrada; ai tempi della sua militanza all'Everton era stato soprannominato Wonder Boy per via delle sue eccellenti prestazioni a dispetto della giovane età (esordisce a 16 anni nella prima squadra dei Toffees). in giovane età era stato anche ribattezzato Roonaldo, con riferimento al centravanti brasiliano Ronaldo.

Carriera

Club

Everton

La prima stagione all'Everton (2002-2003) è ottima: da debuttante (16 anni) segna 6 gol in 33 partite, non partendo quasi mai da titolare. Il suo esordio con la maglia dell'Everton risale al 17 agosto 2002, nella partita contro il Tottenham Hotspur. Solo tre mesi prima aveva guidato la squadra juniores alla finale di FA Cup di categoria. Due mesi dopo l'esordio, il 2 ottobre, arriva il primo gol nella vittoria per 3-0 contro il Wrexham. Il 19 ottobre Rooney segna con un tiro a girare da venticinque metri durante l'ultimo minuto della gara contro l'Arsenal, interrompendo così il record di 30 giornate senza sconfitte dei londinesi. Il secondo gol arriva nella sfida esterna di novembre contro il Leeds vinta 1-0. Come all'andata, il 23 marzo 2003 segna contro l'Arsenal, ma a differenza dell'andata stavolta i londinesi riescono a vincere 2-1. Conclude la sua prima stagione con 33 partite e 6 gol.

La sua seconda stagione con l'Everton è caratterizata da alti e bassi. Nel febbraio del 2004 arriva la sua prima doppietta con la maglia dell'Everton, nella sfida pareggiata 3-3 contro il Southampton. Alla fine colleziona 34 presenze e nove reti in campionato, riuscendo a disputare un'ottima seconda parte di stagione che favorirà il suo passaggio, negli ultimi giorni del mercato estivo, al Manchester United, per la cifra di circa 39 milioni di euro, firmando un contratto di sei anni. Ottiene quindi anche il posto in Nazionale e la convocazione al campionato Europeo disputato in Portogallo.

Manchester United

2004-2008: le vittorie in campionato e in Europa

In 29 partite è andato a segno 11 volte; in 24 partite è partito titolare. Col Manchester ha potuto giocare anche in Champions League, dove nelle 6 partite giocate ha segnato 3 gol, tutti nel suo debutto contro il Fenerbahçe, che sono anche i suoi primi in assoluto con la maglia dei Red Devils. Il primo gol con lo United in Premier, invece, lo segna all'Arsenal. Il 14 novembre 2004 contro il Newcastle segna la sua prima doppietta in Premier con la maglia dei Red Devils. Con 19 gol in 45 partite arriva la chiamata della Nazionale inglese per giocare i Mondiali in Germania.

Alla fine della stagione 2005-2006 in 36 presenze segna 16 volte in Premier League, con un gol in Champions League. Il 29 aprile 2006 si frattura un piede nella partita contro il Chelsea mettendo a rischio la propria partecipazione al Mondiale 2006, salvo poi recuperare grazie a una repentina riabilitazione.

Il 28 ottobre contro il Bolton segna 3 gol nella partita vinta per 4-0 dallo United. Il cammino del Manchester in Champions League si interrompe in semifinale, contro il Milan. In FA Cup, con 2 gol ai danni del Watford, Rooney permette al Manchester di raggiungere la finale, persa il 19 maggio contro il Chelsea per 1-0.

Nella prima partita della stagione 2007-2008 si frattura di nuovo il piede destro. Rientrato in campo, è protagonista insieme a Cristiano Ronaldo dell'ottima annata dei Red Devils, che vincono il campionato inglese e la Champions League. Alla fine della stagione i gol saranno 18, di cui 12 in campionato in 24 presenze. A inizio stagione conquista la Community Shield nel 4-1 contro il Chelsea. Il 21 maggio 2008 vince la Champions League: il Manchester si impone per 6-5 ai tiri di rigore contro il Chelsea, dopo che il match era terminato sull'1-1.

2008-2013: le ultime vittorie con Ferguson

La stagione 2008-2009 comincia con la sconfitta nella Supercoppa UEFA contro lo Zenit. Il 27 settembre 2008, contro il Bolton segna un gol. Nel dicembre 2008, nel Mondiale per club vinto dal Manchester United, riesce a segnare tre gol (capocannoniere del torneo): i primi due nella semifinale contro i giapponesi del Gamba Osaka (battuto 5-3) e il terzo, decisivo, nella finale contro gli ecuadoriani della LDU Quito. Il 27 maggio 2009 gioca la finale di UEFA Champions League persa 2-0 contro il Barcellona. Finisce la stagione con 12 gol in campionato, e 20 in tutte le competizioni.

La stagione 2009-2010 comincia con la sconfitta ai calci di rigore nella Community Shield contro il Chelsea. Nei tempi regolamentari, Rooney trova il pareggio di 2-2 per lo United allo scadere del tempo.

Il 28 novembre realizza una tripletta contro il Portsmouth, con due gol su rigore. Il 23 gennaio 2010 segna la sua prima quaterna in carriera nella sfida vinta 4-0 contro l'Hull City. In questo mese viene nominato FA Premier League Player of the Month per la quinta volta in carriera, diventando il maggior plurivincitore del premio a pari merito con Gerrard. Il 28 febbraio 2010 segna il gol vittoria nella finale di Carling Cup contro l'Aston Villa. Il 30 marzo 2010, nel quarto di finale d'andata di Champions League contro il Bayern Monaco si infortuna a una caviglia, dovendo stare lontano dai campi per un periodo di 2-4 settimane.

Nell'ottobre 2010 dichiara di voler lasciare il Manchester United perché senza stimoli, venendo minacciato dai tifosi che fanno anche presidio sotto casa sua. Il 22 dello stesso mese mette fine alle polemiche rinnovando il contratto con il Manchester United fino al 2015. Il 2 aprile 2011 realizza una tripletta contro il West Ham (un goal su punizione), portandosi così a 101 goal con il Manchester United. Nella stessa partita, dopo aver realizzato il terzo gol su calcio di rigore, rivolge alle telecamere, a più riprese, una serie di insulti, venendo messo sotto inchiesta dalla FA con l'accusa di linguaggio offensivo, e venendo squalificato per 2 giornate. Il 28 maggio gioca la sua terza finale di Champions League dopo quella del 2008 e del 2009. La finale, giocata a Wembley, vedrà la vittoria del Barcellona per 3-1. Nonostante la sconfitta, Rooney è stato protagonista di una prova maiuscola.

Nella stagione 2011-2012 conquista la Community Shield battendo 3-2 il Manchester City. Realizza una tripletta nella partita vinta per 8-2 contro l'Arsenal. Il 10 settembre 2011 sigla la sua seconda tripletta nella gara vinta 5-0 contro il Bolton.

L'11 febbraio 2011 realizza una rete in rovesciata contro il Manchester City, che verrà in seguito riconosciuta come la più bella nella storia della Premier League. Il 13 maggio, all'ultima giornata di Premier, segna un gol (il suo ventisettesimo in campionato) nella sfida vinta 1-0 contro il Sunderland: al fischio finale lo United era virtualmente campione d'Inghilterra poiché il City in quel momento stava perdendo 2-1 contro il QPR, ma proprio nei minuti di recupero i Citizens hanno ribaltato il risultato grazie alle reti di Džeko e Agüero e si sono laureati campioni d'Inghilterra 2011-2012.

Nella stagione 2012-2013, durante il derby contro il Manchester City, segna una doppietta che lo porta a diventare il maggiore goleador per lo United nel derby di Manchester (10 reti). Conclude la stagione con 37 presenze e 16 gol totali.

2013-2017: il dopo Ferguson

Inizia la stagione 2013-2014 con la vittoria per 2-0 in Community Shield ai danni del retrocesso Wigan. Il 17 settembre 2013, raggiunge il traguardo dei 200 gol con la maglia del Manchester United nella vittoria per 4-2 contro il Bayer Leverkusen, prima partita d'andata nella fase a gironi dell'edizione 2013-2014 di Champions League, confermandosi come 4° marcatore di sempre della squadra a meno 12 reti da Jack Rowley. Il 21 febbraio 2014 prolunga il suo contratto col Manchester United, diventando così, con 18,9 milioni di euro a stagione, il giocatore più pagato della Premier League.

Alla fine della stagione, risulta essere il miglior assist-man della Champions League mettendo a segno ben 8 suggerimenti; 18 stagionali in totale, considerando i 10 assist realizzati in campionato.

Dopo il campionato del mondo 2014 in Brasile il tecnico dei Paesi Bassi Louis van Gaal lascia la guida tecnica della nazionale e diventa il nuovo tecnico dei Red Devils apportando subito due importanti modifiche per Rooney e compagni: nuovo modulo, dal 4-2-3-1 al 3-4-1-2 o 3-5-2, e lui viene nominato nuovo capitano.

Il 17 gennaio 2016, con il gol segnato al Liverpool, diventa il giocatore ad aver segnato più gol (176) con la stessa maglia in Premier League superando Thierry Henry che era andato a segno 175 volte con la maglia dell'Arsenal.

Il 21 gennaio, durante l'incontro con lo Stoke City in Premier League, segna su calcio di punizione il suo 250º gol con la maglia dei Red Devils, fissando il definitivo 1-1 e diventando il miglior realizzatore di sempre del Manchester United in tutte le competizioni, davanti a Bobby Charlton.

Il ritorno all'Everton

Il 9 luglio viene acquistato dall'Everton, con cui firma un contratto biennale, facendo così ritorno ai Toffees dopo 13 anni. Il suo esordio in Premier è subito decisivo, con il gol che vale i tre punti contro lo Stoke City. La settimana seguente, nella trasferta contro il Manchester City (1-1), segna il suo 200º goal in carriera nella Premier League.

Nazionale

Esordisce con l'Inghilterra il 12 febbraio 2003, all'età di 17 anni e 111 giorni. Il 6 settembre successivo, diviene il più giovane marcatore nella storia della Nazionale segnando contro la Macedonia. Il primato dell'età al debutto viene superato da Theo Walcott il 30 maggio 2006.

All'Europeo 2004 colleziona quattro presenze, con altrettante reti: è infatti autore di due doppiette contro Svizzera e Croazia. Partecipa anche ai Mondiali 2006, reduce da un infortunio: esordisce nel torneo contro Trinidad e Tobago. Gli inglesi sono eliminati dal Portogallo nei quarti di finale, con l'attaccante che viene espulso dopo aver colpito Ricardo Carvalho con un calcio nei testicoli. Convocato anche per il Mondiale successivo, non va mai a segno: la sua squadra esce negli ottavi, perdendo 4-1 dalla Germania. Agli Europei 2012 realizza contro l'Ucraina la rete decisiva per il passaggio del turno: trasforma anche un rigore della sequenza finale contro l'Italia, in quella che è l'ultima gara dei "Leoni" nel torneo.

Il 19 giugno 2014, nella sconfitta per 2-1 contro l'Uruguay, segna per la prima volta nei campionati mondiali. Il 15 novembre dello stesso anno, raggiunge la centesima presenza in Nazionale: nell'occasione, segna su rigore nella vittoria per 3-1 contro la Slovenia.

L'8 settembre 2015, nella vittoria per 2-0 nei confronti della Svizzera, segna il suo 50º gol con l'Inghilterra e, superando il precedente record di 49 gol detenuto da Bobby Charlton, diviene il miglior marcatore di tutti i tempi con la Nazionale inglese.

Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia. Il 27 giugno 2016, apre le marcature su rigore contro l'Islanda negli ottavi di finale, ma l'Inghilterra perde la partita per 2-1 e viene eliminata dal torneo.

Il 23 agosto 2017 annuncia l'addio alla Nazionale.

Statistiche

Al 21 agosto 2017 Rooney ha disputato 781 partite e segnato 333 gol fra squadre di club e selezioni Nazionali, alla media di 0,43 reti a partita.